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L'Ordine di Protezione e Allontanamento rappresenta uno strumento fondamentale nel nostro ordinamento giuridico per tutelare le vittime di violenza domestica. Introdotto dagli articoli 342 bis e 342 ter del codice civile, questo provvedimento cautelare offre una risposta immediata e concreta a situazioni di grave pregiudizio all'integrità fisica o morale, o alla libertà dell'altro coniuge o convivente.
Lo Studio Legale Toppani Vecchiato, in persona dell’avvocato Moira Vecchiato, quale esperta in diritto di famiglia, presta consulenza nei casi di violenza domestica sulle donne e minori e potrà offrirti:
- Assistenza legale completa: ti accompagnerà in tutte le fasi del procedimento legale, sia in sede civile che penale, lavorando in equipe con altri professionisti (centri antiviolenza, psicologi, mediatori culturali, avvocati penalisti, ecc).
- Sostegno personale e psicologico: ti offrirà un ascolto empatico e un approccio risolutivo per uscire dalla violenza per tutto il periodo necessario per portare a termine i procedimenti giudiziari promossi.
- Confidenzialità: garantirà la massima riservatezza su ciò che le confiderai.
- Gratuito patrocinio: possibilità per le vittime in difficoltà economica di avere accesso al patrocinio a spese dello stato quando si proceda per maltrattamenti in famiglia, essendo l’avv. Moira Vecchiato iscritta alle liste per il gratuito patrocinio civile. L’assistenza, nel processo penale, con gratuito patrocinio è prevista indipendentemente dal reddito della vittima.
In questi casi è essenziale rivolgersi a un avvocato specializzato che conosca la normativa, le procedure e le prassi dei vari Tribunali, che abbia già affrontato casi simili e sia in grado di ascoltarti, comprendere le tue esigenze e di darti supporto emotivo.
Cos'è l'Ordine di Protezione e Allontanamento?
L'Ordine di Protezione è un provvedimento emesso dal giudice civile su richiesta della vittima quando la condotta del coniuge o di altro convivente pregiudica:
- l'integrità fisica: violenze fisiche, minacce, lesioni.
- l'integrità morale: molestie, stalking, umiliazioni, controllo psicologico.
- la libertà: limitazioni alla libertà di movimento, di scelta, di relazione.
Trattasi di uno strumento “civile” e non “penale” che può essere attivato senza dover denunciare penalmente l’autore della violenza.
Occorre che le condotte violente siano causa di un pregiudizio grave o di un rischio di pregiudizio grave.
Quali provvedimenti può disporre il giudice?
Il giudice, con l'Ordine di Protezione e Allontanamento, può disporre una serie di misure volte a tutelare la vittima e a interrompere la condotta violenta, tra cui:
- Ordine di cessare immediatamente il comportamento violento e abusante.
- Allontanamento dalla casa familiare: l'aggressore viene allontanato dalla casa familiare e gli viene vietato di avvicinarsi.
- Divieto di avvicinamento: l'aggressore non può avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima o dai figli (lavoro, casa dei familiari, scuola, ecc.).
- Assegnazione della casa familiare: la casa familiare viene assegnata alla vittima con i figli.
- Modifica delle modalità di affidamento dei figli: in caso di figli minori, il giudice può modificare le modalità di affidamento e disporre, se ritenuto opportuno, l’intervento dei servizi sociali del territorio per regolamentare gli incontri del genitore maltrattante con la prole
- Assegnazione di un contributo economico: l'aggressore può essere obbligato a versare un contributo economico alla vittima.
- Durata della misura: gli ordini di protezione sono misure provvisorie e hanno una durata limitata nel tempo determinata dal giudice e comunque non può essere superiore a sei mesi. In tale lasso di tempo le parti dovranno trovare il modo di risolvere la situazione (ad es. optando per la separazione o per un allontanamento volontario). Il termine può essere prorogato su istanza di parte, soltanto se ricorrano gravi motivi, per il tempo strettamente necessario.
Perché è importante l'Ordine di Protezione?
L'Ordine di Protezione rappresenta un punto di svolta per le vittime di violenza domestica, offrendo loro:
- Tutela immediata: il provvedimento è immediatamente esecutivo.
- Protezione concreta: le misure disposte dal giudice creano una barriera fisica e psicologica tra vittima e aggressore.
- Possibilità di ricostruire la propria vita: la vittima può iniziare un percorso di ripresa in un ambiente sicuro.
Come richiedere l'Ordine di Protezione?
Per richiedere l'Ordine di Protezione è necessario che la vittima presenti istanza al tribunale di propria residenza.
Cosa fa il giudice quando gli viene chiesto un ordine di protezione?
Per questa ragione, il giudice valuta innanzitutto la credibilità della tua domanda; dunque, spetta al tuo avvocato preparare il ricorso nel modo più circostanziato possibile. E se riterrà che la situazione sia credibile e grave, emetterà subito l’ordine di protezione. Al contempo, però, il giudice fisserà un’udienza davanti a sé per ascoltare sia te sia il tuo coniuge o partner. Se poi ci saranno testimoni anche questi verranno ascoltati. Quindi, a seguito di questa udienza, il giudice deciderà se confermare o revocare l’ordine di protezione.
Il giudice designato dopo il deposito dell’istanza, sente le parti, acquisisce le prove e le eventuali testimonianze e poi provvede con decreto motivato.
In caso di urgenza, l’ordine di protezione può essere emesso direttamente prima dell’udienza di comparizione, in occasione della quale vi è la conferma, la modifica o la revoca dell’ordine di protezione.
Ricorda: se stai subendo violenza, non sei sola. Esistono numerosi centri antiviolenza e servizi di assistenza legale che possono fornirti supporto e assistenza. Lo Studio Legale Toppani Vecchiato, in persona dell’avvocato Moira Vecchiato, quale esperto in diritto di famiglia, è a disposizione per prestarti consulenza nei casi di violenza domestica sulle donne e minori.